Gli scienziati dell’Università di Bristol che lavora con il Royal College of Surgeons in Irlanda ora suggeriscono che è il batterio Streptococcus – responsabile di causare la placca dentale e le malattie gengivali – può essere l’indiziato.
La loro ricerca dimostra che questo batterio, una volta lasciato libero nel sangue, produce una proteina nota come PadA che costringe le piastrine nel sangue ad unirsi e formare un coagulo.
Ricerche come queste danno un gradito contributo per promuovere la comprensione della natura della relazione tra le malattie gengivali e le malattie cardiache.
“Questo fornisce una copertura di protezione non solo dal sistema immunitario, ma anche dagli antibiotici che potrebbero essere usati per trattare l’infezione”, ha detto il Professor Howard Jenkinson, che ha guidato la ricerca.
“Purtroppo, come puo’ aiutare i batteri, l’ aggregazione piastrinica può causare piccoli coaguli di sangue, depositi sulle valvole cardiache o infiammazione dei vasi sanguigni che possono bloccare l’afflusso di sangue al cuore ed al cervello.”
Pur consigliando di mantenere una buona igiene orale, riducendo cosi’ al minimo il rischio, il gruppo sta anche studiando come la funzione di attivazione delle piastrine della proteina PadA possa essere bloccata.
IL Prof. Damiano Walmsley, consulente scientifico della British Dental Association, ha dichiarato: “Ricerche come questa danno un gradito contributo ad una miglior comprensione della natura della relazione tra le malattie gengivali e le malattie cardiache.
“Sottolinea inoltre l’elevata importanza di lavarsi i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, limitando il consumo di cibi e bevande zuccherate e di recarsi dal dentista regolarmente per mantenere una buona salute orale.”
La British Heart Foundation, ha affermato che ci sono sicuramente altri fattori oltre la salute orale che hanno un maggiore impatto sulla salute del cuore.
La responsabile infermieristica della Fondazione Cathy Ross ha aggiunto che unire una buona cura della salute orale “con una dieta sana, non fumare e fare attività fisica sara’ di grande aiuto nel ridurre il rischio complessivo di malattie cardiache”.